Dichiarazione costituente

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1 – Presentazione

Gli studi di genere, intersex, femministi, transfemministi e sulla sessualità (studi LGBTA+ e teorie queer) sono prodotti in una varietà di luoghi e istituzioni, tanto accademiche quanto extra-accademiche. Pluralità ed eterogeneità sono loro caratteristiche fondative, e tuttavia è indubbio che l’università abbia un ruolo strategico nel garantire e sviluppare questi saperi. 

GIFTS – Rete di studi di Genere, Intersex, Femministi, Transfemministi e sulla Sessualità si è costituita nell’estate del 2018 con l’intento di favorire la creazione e il rafforzamento di relazioni, scambi e collaborazioni tra chi lavora nell’università in modo strutturato, chi vi lavora in modo precario, e chi fa ricerca, didattica e formazione altrove in modo indipendente; aderiscono/possono aderire alla Rete GIFTS centri di ricerca formali e informali, dipartimenti, corsi di laurea o di specializzazione, dottorati, master, associazioni, riviste, librerie, case editrici indipendenti, collettivi, laboratori, gruppi di autoformazione, festival, persone singole. 

La Rete GIFTS è finalizzata a sostenere e diffondere questi studi in ogni ambito del sapere, accademico e non accademico; a promuovere scambi cooperativi, solidaristici e mutualistici tra tutte le soggettività che li praticano; a rendere l’università un’istituzione accogliente contrastando precarietà, sessismo, razzismo, classismo, abilismo, lesbo-gay-trans-bi-pan-intersex-esclusione e rimuovendo le barriere che minano il diritto allo studio, l’accesso alla carriera accademica e gli avanzamenti di grado.  

2 – Principi e finalità

Gli studi di genere, intersex, femministi, transfemministi e sulla sessualità non sono saperi neutrali, come non lo è alcun sapere che riguarda l’esperienza storica, sociale e politica degli esseri umani. Essi hanno funzione critica: il loro intento è di operare in senso trasformativo nella società e nell’università. 

Riconoscendo il valore dell’autodeterminazione, tali studi promuovono autonomia, indipendenza e creatività, incentivano l’istituzione, la difesa e l’ampliamento di spazi di libertà per tutte le soggettività marginalizzate e contrastano ogni forma di oppressione e discriminazione (tra cui fascismo, maschilismo, razzismo, lesbo-gay-trans-bi-pan-intersex-esclusione, classismo,  sfruttamento lavorativo e ambientale, abilismo, patologizzazione e medicalizzazione coatta – singolarmente presi e nelle loro intersezioni). Essi evidenziano inoltre come l’intreccio di queste forme di oppressione e discriminazione operi anche nella produzione scientifica. La Rete GIFTS si impegna a superare qualsiasi forma di gerarchia dei saperi di genere, intersex, femministi, transfemministi e sulla sessualità, rifiuta di reificare i soggetti della ricerca e si oppone a una governance universitaria che penalizza la cultura umanistica sotto-finanziandola, imponendole logiche disciplinari e produttivistiche e valutandola secondo criteri che le sono estranei.

Infine, gli studi di genere, intersex, femministi, transfemministi e sulla sessualità eccedono e attraversano i confini disciplinari e metodologici. In linea con le tendenze più avanzate a livello internazionale, la Rete GIFTS valorizza quindi la transdisciplinarietà come caratteristica fondamentale dell’originalità e scientificità di tali studi. Il suo scopo è di fornire mutuo sostegno a chi ne fa parte e realizzare un dialogo tra una pluralità di voci, incoraggiare la creazione di relazioni basate sulla reciproca fiducia, praticare scambi a partire dal piacere del pensare insieme, senza chiudersi in posizioni rigide e identitarie. 

Questi stessi principi orientano la sua organizzazione: la Rete GIFTS si costituisce come luogo di relazionalità il più possibile orizzontale, in cui le differenze, i bisogni, i rapporti di potere e i privilegi possano essere nominati senza reticenza al fine di rimuovere gli ostacoli alla partecipazione secondo i valori della cooperazione, della solidarietà e del mutualismo.

3 – Attività

La Rete GIFTS si propone, pertanto, di: 

a. valorizzare i saperi di genere, intersex, femministi, transfemministi e sulla sessualitànell’università e nella società tutta;

b. sperimentare e condividere nuove pratiche di ricerca e didattica;

c. elaborare al proprio interno soluzioni mutualistiche volte alla redistribuzione delle risorse materiali e immateriali, incoraggiando in tal modo la partecipazione di coloro che vi aderiscono alle attività organizzate, e favorendo la visibilità e la presa di parola dei soggetti precari e marginalizzati.

3a – Valorizzazione

La valorizzazione degli studi di genere, intersex, femministi, transfemministi e sulla sessualità si consegue nell’interazione tra diversi piani di intervento. Chi aderisce alla Rete GIFTS si impegna a: 

* sostenere e diffondere tali studi presso l’opinione pubblica, anche con prese di posizione in dibattiti politici che li riguardano;

* avviare forme di interlocuzione per promuovere tali studi presso organismi universitari quali il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Consiglio Universitario Nazionale, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, le società scientifiche dei singoli Settori scientifici disciplinari, etc.;

* reperire fondi attingendo a risorse disponibili tanto a livello nazionale quanto a livello internazionale per finanziare le attività della Rete stessa;

* elaborare progetti di ricerca innovativi e cooperativi;

* elaborare forme di didattica innovative e cooperative;

* organizzare congressi, convegni, seminari, laboratori.

3b – Ricerca e didattica

Negli studi di genere, intersex, femministi, transfemministi e sulla sessualità, ricerca e didattica non si limitano all’elaborazione e alla trasmissione di contenuti, ma possono agire in modo trasformativo su contesti e relazioni. Chi aderisce alla Rete si impegna a:

* respingere la gerarchizzazione delle attività di ricerca e didattica, riconoscendone e promuovendone l’interconnessione;

* istituire relazioni cooperative – e non competitive – tra singole persone e tra i luoghi di ricerca, didattica e formazione operanti in Italia: dipartimenti, centri di ricerca formali e informali, corsi di laurea e di specializzazione, dottorati, master, associazioni, case editrici indipendenti, riviste, librerie, collettivi, laboratori, gruppi di autoformazione, festival, etc.; 

* favorire scambi transnazionali improntati a tali principi;

* costituire archivi aperti per la condivisione degli strumenti per la didattica e la ricerca.

3c – Mutualismo

Gli studi di genere, intersex, femministi, transfemministi e sulla sessualità contrastano ogni forma di oppressione e discriminazione. Nella consapevolezza della differente distribuzione di potere e privilegio tra le sue componenti, chi aderisce alla Rete GIFTS si impegna a individuare e superare le barriere che possono ostacolare l’accesso alle sue attività, e quindi a: 

* sperimentare pratiche di redistribuzione delle risorse materiali e immateriali, con particolare attenzione a condizioni di precarietà, lesbo-gay-trans-bi-pan-intersex-esclusione, sessismo, razzismo, classismo e abilismo;

* sperimentare pratiche di costruzione di banche dati di curricula, condivisione di informazioni su bandi e opportunità di finanziamento, ricerca, didattica, mobilità, residenza, etc.; 

* sperimentare pratiche di redistribuzione di reddito diretto e indiretto quali la costituzione di un fondo comune, l’erogazione di rimborsi, di borse di ricerca e di compensi per collaborazioni, l’ospitalità reciproca in diverse forme al fine di facilitare la mobilità e la socialità, etc.

4 – Organizzazione

La Rete GIFTS persegue le finalità descritte grazie ad aggregazioni mobili e temporanee, su base volontaria, dedicate a specifici interventi. 

In tale aggregazione plurale rientra tuttavia anche l’articolazione in forme giuridicamente riconosciute di cui potrà emergere la necessità in relazione agli obiettivi prefissati.

Come metodo per deliberare, quando possibile la discussione collegiale e il metodo del consenso – orientati da fiducia e reciprocità – saranno sempre preferiti ai meccanismi della rappresentanza, della delega e del voto a maggioranza. Verrà inoltre rispettato il principio della rotazione delle responsabilità.

La Rete GIFTS si dota di una mailing list e potrà adottare strumenti di condivisione tra i quali una piattaforma online che raccolga e articoli le diverse attività organizzate permettendo confronto, discussione, coordinamento, istituzione di banche dati, scambi di informazioni e di esperienze.

Al processo di costruzione della Rete GIFTS hanno partecipato e attualmente partecipano ricercatrici e ricercatori indipendenti, universitari-e, e/o afferenti alle seguenti realtà: 

AG-About Gender – Rivista internazionale di Studi di Genere | Centro di ricerca ADV – Against Domestic Violence (Milano) | Centro di ricerca PoliTeSse – Politiche e Teorie della Sessualità (Verona) | Centro di Studi Interdisciplinari di Genere (Trento) | Centro di Studi Politici “Hannah Arendt” (Verona) | Centro di Studi Postcoloniali e di Genere (Napoli) | Centro interdipartimentale per gli Studi di Genere-ABCD (Milano) | Centro di Studi sul genere e l’educazione (Bologna) | Centro di studi MeTRa sulla Traduzione e Mediazione a opera di e per Ragazze e Ragazzi (Forlì) | CISCuG – Centro Interdipartimentale di Studi sulle Culture di Genere (Bari) | Centro Interdisciplinare di Studi di Genere GENUS (Catania) | Centro di Ricerca Interuniversitario “Culture di genere” (Milano) | Centro SInAPSI (Napoli) | CESDEF – Centro Studi Differenza Sessuale Educazione Formazione (Verona) | Cirque – Centro Interuniversitario di Ricerca Queer | Centro di Ateneo “Elena Cornaro” per i saperi, le culture e le politiche di genere (Padova) | Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile (Torino) | Corso di formazione “Genere, politica e istituzioni” (Milano) | Corso di storia dell’omosessualità (Torino) | Decolonial Feminist Queer LAB | (DE)OTHERING – Deconstructing Risk and Otherness: hegemonic scripts and counter-narratives on migrants/refugees and ‘internal Others’ in Portuguese and European mediascapes – Centro de Estudos Sociais (CES) – Università di Coimbra (Portogallo) | Diotima – Comunità filosofica femminile | Donne, dadi & dati | Dottorato Mind, Gender and Language (Napoli) | DomEQUAL Research team (Venezia) | Festival delle donne e dei saperi di genere (Bari) | GEMMA, Erasmus Mundus Master Degree in Gender and Women’s studies (Bologna) | GENDERS – Gender & Equality in Research and Science (Milano) | Associazione Giraffa Onlus (Bari) | Gruppo di lavoro interuniversitario sulla soggettività politica delle donne | IaphItalia – Associazione Internazionale delle Filosofe | Il Giardino dei Ciliegi – Centro Ideazione Donna (Firenze) | InterGrace – Gruppo di ricerca interdisciplinare su razza e razzismi | Laboratoire d’études de genre et de sexualité (Parigi) | intersexioni | Laboratorio di Introduzione agli Studi di Genere e Queer (Piemonte Orientale) | Laboratorio Genere e Sessualità (Torino) | Laboratorio Interdisciplinare di ricerca su Corpi, Diritti, Conflitti (Palermo) | Laboratorio di studi femministi Sguardi sulle differenze (Roma) | Laboratorio Lineamenti teorico-politici di femminismi, genere, differenza (Roma) | Laboratorio interdisciplinare di Studi e ricerche Donne Genere Formazione (Napoli) | LOG Laboratorio osservatorio sugli studi di genere – UNIBS (Brescia) | Master in Studi e Politiche di Genere (Roma) | Minerva – Laboratorio su diversità e disuguaglianze di genere (Roma) | Osservatorio LGBT (Napoli) | QuIR – Queer Italian Network | Rivista De Genere – Journal of literary, postcolonial and gender studies | Rivista GENIUS – Rivista di studi giuridici sull’orientamento sessuale e l’identità di genere | RN23 Sexuality – European Sociological Association (Sexuality Research Network) | Sezione “Studi di Genere” – Associazione Italiana Sociologia | Short Master “Teorie e didattiche dei diritti delle differenze. Femminismi e saperi di genere” (Bari) | Società Italiana delle Letterate | Sezione di Studi di Genere del Dottorato in Scienze Politiche (Roma) | Società Italiana delle Storiche | UNIRE – UNiversità In Rete contro la violenza di genere | Women Studies Centre Milly Villa (Calabria)

Per contatti e informazioni: rete.gifts@gmail.com 


Constituent Declaration

1 – Presentation

Gender, intersex, feminist, trans-feminist and sexuality studies (LGBTA+ studies and queer theories) are produced in a variety of places and institutions, both academic and extra-academic. Plurality and heterogeneity are their founding characteristics, and yet there is no doubt that the university has a strategic role in guaranteeing and developing this knowledge.

GIFTS – Gender, Intersex, Feminist, Trans-feminist and Sexuality studies network was established in the summer of 2018 with the aim of favouring the creation and strengthening of relationships, exchanges and collaborations between those who work in the university in a structured way, those who work in a precarious way, and those who do research, education and training elsewhere independently; formal and informal research centres, departments, degree or specialisation courses, doctorates, masters, associations, journals, bookstores, independent publishers, collectives, laboratories, self-training groups, festivals and individuals participate in the GIFTS Network.

The GIFTS Network is aimed at supporting and disseminating these studies in every area of ​​academic and non-academic knowledge; to promote cooperative, supportive and mutualist exchanges among all the subjects who practice them; to make the university a welcoming institution, combating precariousness, sexism, racism, classism, ableism, lesbian-gay-trans-bi-pan-intersex-exclusion and removing the barriers that undermine the right to education, access to an academic career and grade advancements.

2. Principles and purposes

Gender, intersex, feminist, trans-feminist and sexuality studies are not neutral knowledge, nor is any knowledge concerning the historical, social and political experience of human beings. They have a critical function: their intent is to work in a transformative sense in society and in the university.

Recognising the value of self-determination, these studies promote autonomy, independence and creativity, encourage the establishment, defence and expansion of spaces of freedom for all marginalised subjects and oppose all forms of oppression and discrimination (including fascism, machismo, racism, lesbian-gay-trans-bi-pan-intersex-exclusion, classism, labour and environmental exploitation, ableism, pathologisation and forced medicalisation – taken individually and in their intersections). They also highlight how the intertwining of these forms of oppression and discrimination also operates in scientific production. The GIFTS Network is committed to overcoming any form of hierarchy of gender, intersex, feminist, trans-feminist and sexuality knowledge. It refuses to reify research subjects and opposes university governance that penalises humanistic culture by under-funding it, imposing disciplinary and productivistic logic on it and evaluating it according to criteria that are foreign to it. Finally, gender, intersex, feminist, trans-feminist and sexuality studies surpass and cross disciplinary and methodological boundaries. In line with the most advanced international trends, the GIFTS Network therefore enhances trans-disciplinarity as a fundamental characteristic of the original and scientific nature of such studies. Its purpose is to provide mutual support to those who are part of it and create a dialogue between a plurality of voices, encourage the creation of relationships based on mutual trust, practice exchanges starting from the pleasure of thinking together, without closing oneself in rigid and identity positions.

These same principles guide its organisation: the GIFTS Network is constituted as a place of relationality as horizontal as possible, in which the differences, needs, power relations and privileges can be appointed without reticence in order to remove obstacles to participation according to the values ​​of cooperation, solidarity and mutualism.

3. Activities

The GIFTS Network therefore proposes to:

a. valorise gender, intersex, feminist, trans-feminist and sexuality knowledge in the university and in society as a whole;

b. experiment and share new research and teaching practices;

c. elaborate in-house mutualistic solutions aimed at the redistribution of material and immaterial resources, thus encouraging the participation of those who adhere to organised activities, and favouring the visibility and speech of precarious and marginalised subjects.

3a – Valorisation

The valorisation of gender, intersex, feminist, trans-feminist and sexuality studies is achieved in the interaction between different intervention plans. Those who join the GIFTS Network are committed to:

* supporting and disseminating such studies to public opinion, including positions taken in political debates that concern them;

* initiate forms of dialogue to promote such studies with university bodies such as the (Italian) Ministry of Education, University and Research, the National University Council, the National Agency for Evaluation of the University System and Research, the scientific societies of the individual disciplinary science sectors, etc;

* to raise funds from resources available both nationally and internationally to finance the activities of the Network;

* elaborate innovative and cooperative research projects;

* elaborate innovative and cooperative teaching methods;

* organise congresses, conferences, seminars, laboratories.

3b – Research and teaching practices

In gender, intersex, feminist, trans-feminist and sexuality studies, research and teaching are not limited to the elaboration and transmission of content, but can act in a transformative way on contexts and relationships. Those who join the Network are committed to:

* rejecting the hierarchy between research and teaching activities, recognising and promoting interconnection;

* establishing cooperative, and non-competitive, relationships between individuals and between research, teaching and training places operating in Italy: departments, formal and informal research centres, degree and specialisation courses, doctorates, masters, associations, independent publishing houses, magazines, bookshops, collectives, laboratories, self-training groups, festivals, etc;

* favouring transnational exchanges based on these principles;

* setting up open archives for sharing tools for teaching and research.

3c – Mutualism

Gender, intersex, feminist, trans-feminist and sexuality studies counteract all forms of oppression and discrimination. Aware of the different distribution of power and privilege among its components, those who join the GIFTS Network are committed to identifying and overcoming the barriers that may hinder access to its activities, and therefore:

* experiment with practices of redistribution of material and immaterial resources, with particular attention to precarious conditions, lesbian-gay-trans-bi-pan-intersex-exclusion, sexism, racism, classism and ableism;

* experiment with curricula database building practices, sharing of information on calls for tenders and funding opportunities, research, teaching, mobility, residence, etc;

* experiment direct and indirect income redistribution practices such as the establishment of a common fund, the provision of reimbursements, research grants and fees for collaborations, mutual hospitality in various forms in order to facilitate mobility and socialisation, etc.

4. Organization

The GIFTS Network pursues the aims described thanks to mobile and temporary aggregations, on a voluntary basis, dedicated to specific interventions.

However, this plural aggregation also includes the articulation in juridically recognised forms of which the necessity may emerge in relation to the objectives set.

As a method for decision taking, when possible collegial discussion and the consensus method – oriented by trust and reciprocity – will always be preferred to the mechanisms of representation, delegation and majority voting. The principle of responsibility rotation will also be respected.

The GIFTS Network equips itself with a mailing list and will be able to adopt sharing tools, including an online platform that collects and publishes the various organised activities allowing comparison, discussion, coordination, establishment of databases, exchange of information and experiences.

The GIFTS Network construction process was and continues to be participated by independent researchers, university researchers, university professors and/or researchers from the following realities:

AG-About Gender – Rivista internazionale di Studi di Genere | Centro di ricerca PoliTeSse – Politiche e Teorie della Sessualita (Verona) | Centro di Studi Interdisciplinari di Genere (Trento) | Centro di Studi Politici “Hannah Arendt” (Verona) | Centro di Studi Postcoloniali e di Genere (Naples) | Centro di Studi sul genere e l’educazione (Bologna) | Centro Interdipartimentale di Ricerca Studi di Genere | Centro Interdisciplinare di Studi di Genere GENUS (Catania) | Centro interuniversitario culture di genere (Milan) | Centro SInAPSI (Naples) | CESDEF – Centro Studi Differenza Sessuale Educazione Formazione (Verona) | Cirque – Centro Interuniversitario di Ricerca Queer | Centro di Ateneo “Elena Cornaro” per i saperi, le culture e le politiche di genere (Padua) | Corso di formazione “Genere, politica e istituzioni” (Milan) | Corso di storia dell’omosessualita (Turin) | Decolonial Feminist Queer LAB | Diotima – Comunita filosofica femminile | Dottorato Mind, Gender and Language (Naples) | DomEQUAL Research team (Venice) | Festival delle donne e dei saperi di genere (Bari) | GEMMA, Erasmus Mundus Master Degree in Gender and Women’s studies (Bologna) | GENDERS – Gender & Equality in Research and Science (Milan) | Gruppo di lavoro interuniversitario sulla soggettivita politica delle donne | IaphItalia – Associazione Internazionale delle Filosofe | InterGrace – Gruppo di ricerca interdisciplinare su razza e razzismi | Laboratoire d’etudes de genre et de sexualite (Paris) | Laboratorio di Introduzione agli Studi di Genere e Queer (Piemonte Orientale) | Laboratorio Genere e Sessualita (Turin) | Laboratorio Interdisciplinare di ricerca su Corpi, Diritti, Conflitti (Palermo) | Laboratorio Lineamenti teorico-politici di femminismi, genere, differenza (Rome) | LOG Laboratorio osservatorio sugli studi di genere – UNIBS (Brescia) | Master in Studi e Politiche di Genere (Rome) | Minerva – Laboratorio su diversita e disuguaglianze di genere (Rome) | Osservatorio LGBT (Naples) | QuIR – Queer Italian Network | Rivista De Genere – Journal of literary, postcolonial and gender studies | Rivista GENIUS – Rivista di studi giuridici sull’orientamento sessuale e l’identita di genere | RN23 Sexuality – European Sociological Association (Sexuality Research Network) | Sezione “Studi di Genere” – Associazione Italiana Sociologia | Short Master “Teorie e didattiche dei diritti delle differenze. Femminismi e saperi di genere” (Bari) | Societa Italiana delle Letterate | Sezione di Studi di Genere del Dottorato in Scienze Politiche (Rome) | Societa Italiana delle Storiche | Women Studies Centre Milly Villa (Calabria). 

For contacts and information: rete.gifts@gmail.com

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